Così la domotica entra nelle chiese

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“La Chiesa di Vicenza guarda con rinnovata simpatia e stima a questi giorni di fiera che porteranno sul suo territorio pensatori, formatori, artisti, artigiani, produttori e visitatori, alcuni anche da lontano. Vogliamo salutarli uno ad uno con un rispettoso e cordiale benvenuto, augurandoci che la provocazione di apertura e dialogo che il termine “Koinè” suggerisce trovi per tutti un concreto e fruttuoso concretizzarsi.”
Queste le parole di saluto di monsignor Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza, in occasione dell’inaugurazione di Koinè – XIX International Exhibition of Sacred Arts, la manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group con il supporto attivo della Conferenza Episcopale Italiana e il patrocinio della Diocesi di Vicenza, che ha aperto i battenti nel quartiere fieristico berico.
Fino a martedì 26 ottobre, la 19a edizione del salone di IEG torna ad accogliere operatori e buyer del sacro in presenza – e in tutta sicurezza – con la prima occasione di incontro dal vivo in Italia dai mesi che hanno preceduto la pandemia, “segnando il ritorno in fiera di un settore che esprime l’eccellenza manifatturiera Made in Italy e la miglior produzione artistica nazionale, tradizioni pluricentenarie apprezzate nel mondo, oltre a capolavori dell’architettura sacra e alcune tra le mete più conosciute del turismo spirituale” – ha sottolineato al taglio del nastro Andrea Pellizzari, consigliere di amministrazione di IEG, sottolineando il valore di “un patrimonio culturale che si tramanda di generazione in generazione anche in virtù del lavoro e della dedizione di aziende e professionisti che proprio da qui guardano alla ripartenza”.
Tra le novità in fiera la migliore produzione artistica per la liturgia, dal calice ispirato ai decori dell’altare maggiore della cattedrale del capoluogo berico in argento cesellato a mano e pietre preziose all’ostensorio per ostia magna da 16cm di diametro frutto del lavoro certosino di un’azienda familiare di artigiani. E ancora paramenti e casule in seta e lana, con ricami e pietre preziose, declinati in nero per incontrare i gusti del Nord Europa, ma anche soluzioni per la domotica delle chiese che automatizzano la gestione della messa.
Di grande pregio le mostre di respiro internazionale ospitate in fiera, dalla croce missionaria e gloriosa, agli oggetti per uso litirgico con una panoramica sulla produzione europea che cerca il dialogo con la contemporaneità; “La luce dello Spirito Santo” che raccoglie vetrate e mosaici europei contemporanei e innovativi.