Le basi per un Veneto più accessibile

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Sono stati presentati nell’isola di San Servolo i risultati del progetto europeo “Tourism4All” e le azioni realizzate sui territori italiani e croati, i paesi coinvolti nel programma Interreg.
“Pensato e sviluppato per creare un network transfrontaliero di destinazioni turistiche accessibili ed inclusive, Tourism4All ci ha offerto spunti e riflessioni su un concetto di turismo che oggi è radicalmente cambiato – commenta l’assessore regionale al Turismo, Federico Caner -. Come Regione, partner di questo progetto, abbiamo realizzato diversi interventi in un’area che comprende le province di Venezia, Padova e Rovigo, investendo complessivamente 250mila euro. Con questo budget ci siamo focalizzati sul potenziamento dell’accessibilità in otto stabilimenti balneari della Costa Veneta, abbiamo realizzato dieci guide in Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA), che grazie a pittogrammi e linguaggio semplificato possono facilitare la comprensione e la visita delle ville della Riviera del Brenta. Ma abbiamo anche investito in promozione, realizzando tre video multilingue – italiano, inglese e tedesco – per valorizzare le mete accessibili, oltre ad aver accompagnato dei turisti con disabilità intellettive in una minicrociera, garantendo tutto quello che richiede una esperienza a bordo di un’imbarcazione”.
I risultati di questo progetto europeo parlano chiaro e solo coinvolgendo più destinazioni si può pensare di creare una rete tra gli operatori turistici dell’area adriatica, che sappiano valorizzare il patrimonio naturale e culturale, incentivando l’inclusione sociale. Sono stati individuati i bisogni specifici di un segmento che può rendere ancora più competitivo il sistema dell’accoglienza della prima regione turistica d’Italia perché turismo accessibile significa pensare alle persone con bisogni specifici, affinché possano viaggiare, alloggiare e prendere parte ad eventi e attività in condizioni non solo di autonomia, ma anche di sicurezza e comfort.
“Progetti di questo calibro, infatti, ci permettono di ripensare all’esperienza turistica, offrendo un turismo accessibile calibrato sulle nuove esigenze ‘speciali’’, ha concluso l’assessore regionale al turismo Caner.