L’aumento dei costi dell’energia avrà senz’altro ricadute produttive e occupazionali nelle aziende del Veneto. Ricadute che serve monitorare e anticipare con azioni mirate. Per questo Cisl Veneto esprime il suo apprezzamento per l’iniziativa della Regione, il cui assessore al Lavoro Elena Donazzan ha oggi incontrato sul tema le parti sociali del comparto industriale e artigianale del Veneto.
“Condividiamo la proposta della Regione di costituire un tavolo regionale di monitoraggio delle varie situazioni aziendali – dichiara Gianfranco Refosco, segretario generale di Cisl Veneto –, per anticipare eventuali crisi con impatto sull’occupazione e per predisporre i necessari interventi per salvaguardare i posti di lavoro e la continuità delle attività produttive. Riteniamo inoltre necessario un confronto, allargato anche all’Assessorato alle Attività produttive, sulle scelte immediate da mettere in campo per calmierare l’aumento esorbitante del costo dell’energia e del gas, anche chiamando in causa le aziende fornitrici (nazionali e locali, a partire dalle multiutilities) e facendo pressione comune sul Governo per chiedere un immediato intervento che salvaguardi il patrimonio industriale e artigianale del nostro territorio. La scelta strategica è quella della diversificazione delle fonti di energia’’.