Confapi sposa l’Università e sostiene la piccola industria

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Un ponte tra università e Pmi. Una delegazione di Confapi Padova, guidata dal Presidente Carlo Valerio, è stata ricevuta al Bo dalla Magnifica Rettrice Daniela Mapelli e dal Prorettore con delega all’innovazione e ai rapporti con le imprese Fabrizio Dughiero. L’incontro, a cui hanno partecipato l’imprenditore Luigi Bazzolo (componente della Giunta di Confapi con delega ai rapporti con l’Ateneo), Patrizia Barbieri (al vertice di Confapid, il Gruppo delle imprenditrici aderenti all’Associazione) e il direttore Davide D’Onofrio, è stato organizzato per studiare nuove strategie di collaborazione tra il mondo delle imprese e l’Università degli studi di Padova. Si punta a un approccio interdisciplinare mirato alla valorizzazione del capitale umano: in questo senso Confapi e Università stanno preparando un protocollo d’intesa mirato a definire i dettagli di una sinergia con cui l’Associazione delle piccole e medie imprese dà seguito alle partnership già in essere con UniSMART – la fondazione dell’Ateneo nata per promuovere il trasferimento tecnologico – e SMACT – Compentence Center impresa 4.0 dedicato a supportare la trasformazione digitale delle imprese – ma anche alle collaborazioni pluriennali con il Dipartimento di Scienze economiche e Aziendali “Marco Fanno” e con il Dipartimento di Ingegneria industriale.
«Perché ci sia innovazione occorre fare ricerca, ma non c’è ricerca senza le imprese», sottolinea il presidente Carlo Valerio.
«Abbiamo gettato le basi per un dialogo proficuo», aggiunge Luigi Bazzolo. «L’obiettivo è arrivare a un protocollo che rinforzi lo stretto legame con il mondo della ricerca tramutandolo in un vero e proprio progetto sistemico. Il mondo delle piccole e medie industrie private è pronto a collaborare con il nostro prestigioso Ateneo, da sempre all’avanguardia e aperto al dialogo con il territorio. E il nostro obiettivo è anche quello di far conoscere e di rendere operative e vantaggiose per le aziende tutte le possibilità che sono in campo».