Fiera di Padova ha inaugurato il nuovo centro congressi e lanciato da subito una stagione di grandi eventi che richiameranno in città migliaia di congressisti e visitatori grazie anche ad un boom di richieste provenienti da organizzatori nazionali e internazionali. Padova Congress, il nuovo gioiello architettonico firmato da Kengo Kuma, contenitore polifunzionale e flessibile dotato delle più avanzate tecnologie, è la struttura dedicata ad eventi più grande del Veneto, capace di ospitare fino a 3.334 persone. Grazie a questa nuova struttura Padova, città di arte e di scienza, si candida così a diventare una delle capitali italiane della congressistica. Ma sono già 30 gli eventi in programma fino alla fine del 2022, con più di 20mila partecipanti, a cui si aggiungono 7 congressi prenotati per il 2023.
“La città di Padova, la sua economia, il suo turismo, con questo Centro Congressi guadagnano un elemento di competitività a livello regionale e nazionale di grande rilievo’’, ha dichiarato il sindaco di Padova Sergio Giordani.
“Non dobbiamo dimenticare inoltre che questa magnifica struttura lavora da oggi in sinergia con le manifestazioni fieristiche, il Competence Center e l’Università’’, aggiunge il sindaco. “I grandi risultati si ottengono lavorando assieme e Il Centro Congressi lo dimostra: grazie ad Antonio Santocono, nel suo duplice ruolo di presidente della Camera di Commercio e di Padova Hall, e a Fabio Bui presidente della Provincia per averci creduto con forza insieme a me. Insieme a tutta Padova valorizzeremo al meglio questa infrastruttura’’.
Collocato in posizione strategica, negli spazi della Fiera di Padova, con facile accesso e un’ampia area parcheggi, il nuovo centro congressi di Padova può ospitare fino a 3.334 persone nella totalità degli spazi. Una novità importante per la città, un traguardo atteso e un passo decisivo per consolidare la crescita dei volumi dell’attività congressuale registrata negli ultimi anni e che in queste settimane sta registrando un boom di richieste.
Progettata dall’architetto giapponese Kengo Kuma e concepita come un contenitore polifunzionale e flessibile, la struttura è lunga 130 metri, alta 23 e larga 45.
All’interno dell’imponente corpo, su 12mila metri quadri lordi complessivi, trovano spazio diverse sale modulari: la più grande è la Giotto da 1.566 posti, dotata della più avanzata stazione multimediale d’Europa con un grande schermo ledwall da 140 mq. A questa si aggiungono i 988 posti per la Sala Mantegna e sei sale polifunzionali con capienza variabile da 16 a 160 posti.