Dall’8 luglio al 25 settembre prende il via la 42^ edizione di Operaestate, il Festival multidisciplinare che da Bassano del Grappa raggiunge in totale 28 comuni della Pedemontana Veneta, ambientandovi nuove creazioni e spettacoli inediti.
Teatro, Danza, Musica, progetti ibridi, processi partecipativi dove il pubblico è coinvolto in prima persona: il Festival porta in scena più di 100 titoli per oltre 130 appuntamenti in 3 mesi, in 28 comuni della Pedemontana Veneta, tra cui numerose Prime Nazionali.
Un’edizione dedicata al tema della RELAZIONI – umane, con il patrimonio artistico e anche con l’ambiente – è questo il filo rosso che attraversa il programma, mettendo in dialogo le diverse discipline, senza dimenticare i numerosi anniversari del 2022 da Canova a Meneghello, da Pasolini a Zanzotto.
Totalmente in relazione con il patrimonio artistico, il programma di danza 2022, si apre con un fine settimana (dal 22 al 24 luglio) tutto dedicato all’opera di Antonio Canova e al suo rapporto con l’arte della danza: da Aterballetto a Korsia, da Collettivo Cinetico ai processi creativi partecipativi di Marco D’Agostin e Beatrice Bresolin, per un programma che porta l’arte dal museo alla città. Ma anche nuove esplorazioni della relazione tra danza e poesia con un nuovo progetto ambientato all’Orto Botanico di Padova, oltre agli appuntamenti con MM Contemporary Dance Company, Simona Bertozzi e Chris Haring/Liquid Loft.
Per il teatro, grandi nomi e giovani compagnie, alcuni impegnati su altri anniversari importanti; da Roberto Latini a Toni Servillo che incrociano i temi dell’arte classica senza dimenticare Canova, mentre la compagnia Anagoor omaggia Zanzotto. Giuliana Musso e Mirko Artuso, Vasco Mirandola e Zelda Teatro di dedicano le loro produzioni a Luigi Meneghello nel centenario della sua nascita. Si ispirano invece a Pasolini il violoncellista Mario Brunello in dialogo con il musicologo Guido Barbieri.
Arriva per la prima volta al Festival Pippo del Bono con il suo ultimo lavoro, mentre ritorna con un nuovo spettacolo Marco Paolini questa volta insieme a Patrizia Laquidara.
E poi la musica: dalle sperimentazioni di Stefano Pilia o l’inedito duo che incrocia il musicista Max Casacci con il geologo Mario Tozzi, a nuove produzioni liriche, ai concerti classici con i giovani talenti presentati da Giovanni Andrea Zanon ma anche un grande Maestro come Pinchas Zukerman, fra i migliori violinisti del mondo. Torna l’Orchestra di Padova e del Veneto, che inaugura ufficialmente il Festival con il concerto per musica e fuochi d’artificio a illuminare il fiume Brenta.
Dal 18 agosto al 3 settembre il testimone passa a B.MOTION, la sezione dedicata ai nuovi linguaggi della scena con oltre 40 appuntamenti tra danza, teatro e musica.
E infine il Minifest, 27 appuntamenti per gli spettatori più piccoli, a Bassano e nelle città palcoscenico, dal 4 luglio al 3 settembre. Non mancherà il grande cinema, a Bassano, in Villa Ca’ Erizzo Luca e nell’arena del Giardino Parolini.