“Il Salone Nautico di Venezia rappresenta la vetrina naturale per promuovere le attività legate al Programma di cooperazione Interreg fra le frontiere italiana e croata incentrato sulla ‘crescita blu’ e sulla valorizzazione del Mare Adriatico. I progetti vedono il coinvolgimento di Istituzioni, Enti di ricerca, Autorità portuali e operatori della nautica del territorio regionale, attivi in diversi settori della blue economy, che hanno scelto di essere presenti a Venezia per presentare i risultati delle migliori iniziative finanziate dal programma di Cooperazione Territoriale di cui la Regione del Veneto è Autorità di Gestione”. Lo ha detto l’Assessore al Turismo della Regione del Veneto ricordando la partecipazione di diversi Enti aderenti al progetto europeo presenti, con un proprio stand, alla kermesse legata al settore della Nautica in corso a Venezia. Tra i progetti finanziati dal Programma Interreg Italia-Croazia 2014-2020 vanno citati FRAMESPORT, una iniziativa che mira a sostenere la crescita sostenibile delle portualità minori del Mar Adriatico attraverso una strategia di lungo termine; piuttosto che il progetto SASPAS, il cui obbiettivo è proteggere la biodiversità dell’ecosistema Adriatico attraverso la protezione della flora marina, oltre al progetto INNOVAMARE, che attraverso le sue analisi sulle potenzialità dell’economia del mare, offre varie ed in parte inesplorate, possibilità di crescita industriale, di creazione di posti di lavoro, di ricerca scientifica di interesse sovranazionale, di leadership economica.
All’avento organizzato dal progetto MARLESS isono stati trattati i temi della balneazione e del monitoraggio del mare in Veneto, e che comprende una presentazione di alcune azioni pilota come la messa in opera dei “cestini del mare” per la raccolta dei rifiuti nei porti e lo strumento del Contratto di Costa, quale modalità di collaborazione fra enti per migliorare la coesione territoriale e la protezione ambientale. Il progetto Marless affronta un tema di assoluta attualità, come il problema della diffusione della plastica in mare, evidenziando diverse possibili azioni concrete: dal monitoraggio, alla gestione e rimozione dei rifiuti marini, senza trascurare l’aspetto delle azioni ‘preventive’ che possono essere attuate.
Altri progetti del Programma come Remember hanno promosso il turismo sostenibile attraverso un aspetto peculiare del patrimonio storico, culturale e industriale marittimo come quello costituito dai siti dei porti adriatici.