Dal 25 luglio in tutti i Centri per l’impiego del Veneto è previsto l’avvio effettivo del Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL). Si tratta dell’azione di riforma del sistema delle politiche attive del lavoro di cui alla Missione 5 “Inclusione e Coesione” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNNR), che sostiene la realizzazione di interventi per l’inserimento e reinserimento lavorativo delle persone disoccupate o in condizione occupazionale fragile, potenziando l’efficacia di tali misure su tutto il territorio nazionale.
“Questa è una parte del PNRR che riguarda le politiche del lavoro a cui attribuiamo particolare rilevanza – spiega Elena Donazzan, Assessore regionale al lavoro –. Un elemento di criticità è che il programma manca di alcuni aspetti fondamentali. Per esempio, l’incentivo all’assunzione per le imprese, in particolare, dei lavoratori più fragili. Mancano risorse per la costruzione ed il rafforzamento del sistema delle politiche attive, senza il quale si fa fatica a offrire le giuste risposte ai lavoratori disoccupati”.
“GOL è debole per quanto concerne le persone che non sono in grado di trovare lavoro da sole – precisa l’Assessore Donazzan -. Chi resta fuori dal mercato del lavoro (disoccupati di lunga durata, lavoratori fragili, gli inattivi, quasi 100.000 giovani neet) che vanno in qualche modo seguiti e accompagnati al lavoro”.
“Noi useremo gli strumenti dell’assegno per il lavoro rafforzato dedicato a GOL – conclude -. Si tratta di uno strumento che ha dato grandi risultati in Veneto. Dal 2017 abbiamo investito 81 milioni di euro che hanno garantito il rilascio da parte dei Centri per l’impiego di 73.270 assegni. Di questi 60.616 sono stati conclusi e 51.956 si sono trasformati in contratti di lavoro. Il nostro assegno per il lavoro all’interno del programma sarà uno strumento efficace perché è già operativo e potrà essere portato avanti con i finanziamenti di GOL”.
Dal punto di vista operativo, la Regione del Veneto, ha adottato il Piano Attuativo Regionale del Programma GOL, delineando le modalità di attuazione del Programma in Veneto, in seguito approvato da Anpal.
I disoccupati, beneficiari del programma, a partire dal 25 luglio presentandosi presso i Centri per l’Impiego riceveranno un servizio di accoglienza e valutazione (assessment) personalizzato che consiste in un’attività di informazione e analisi dei bisogni della persona, in termini di distanza dal mercato del lavoro, con l’obiettivo di individuare i servizi più adeguati rispetto al fabbisogno rilevato nonché l’assegnazione ad uno dei percorsi previsti.
In generale, possono accedere alla misura i disoccupati, percettori di ammortizzatori sociali (in costanza e in assenza di rapporto di lavoro) e di reddito di cittadinanza, i lavoratori fragili o vulnerabili (giovani NEET con meno di 30 anni), donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, i lavoratori maturi over 55 anni e altri lavoratori con minori chances occupazionali e con redditi molto bassi.
Nello specifico, il percorso 1 è rivolto a beneficiari più vicini al mercato del lavoro dotati di competenze immediatamente spendibili e, quindi, più facilmente ricollocabili.
Ai beneficiari del percorso 2 per i quali è stata riconosciuta in sede di valutazione sarà erogato un intervento formativo di breve durata a cui seguiranno misure di orientamento specialistico, accompagnamento al lavoro e incontro domanda e offerta.