Alla stazione Santa Lucia di Venezia, la vicepresidente della Regione e assessore a Trasporti e Infrastrutture, Elisa De Berti, e l’assessore alla Sanità e Politiche sociali, Manuela Lanzarin, sono intervenute all’inaugurazione del “Treno della Salute” di Medici con l’Africa – CUAMM, iniziativa organizzata dall’associazione ‘Ferrovieri con l’Africa’ e sostenuta dalla Regione del Veneto, con la collaborazione di Ferrovie dello Stato, Trenitalia e delle Aziende Ulss del Veneto.
Il convoglio attraverserà i principali centri della regione con l’obbiettivo di sensibilizzare i cittadini sulla situazione dell’Africa rispetto alle condizioni di vita e di salute e, al contempo, di essere un’occasione per valorizzare gli interventi nell’ambito della prevenzione e promozione della salute, offrendo un servizio di prestazioni sanitarie e consulenze gratuite alla popolazione del Veneto. Grazie all’impegno di volontari e del personale delle aziende sanitarie sarà possibile sottoporsi anche a controlli della pressione arteriosa, della glicemia, del colesterolo, elettrocardiogrammi.
All’inaugurazione erano presenti don Dante Carraro, direttore del CUAMM, l’assessore alla Coesione sociale del Comune di Venezia, Simone Venturini, il direttore della Direzione regionale Veneto di Trenitalia, Ivan Aggazio, il presidente dei Ferrovieri con l’Africa, Nicola Samà.
Da entrambi gli Assessori è stata appresa stima e gratitudine al CUAMM, ai ‘Ferrovieri con l’Africa’, ai volontari e a tutto il personale dei Trenitalia e delle Ulss venete per aver reso possibile l’iniziativa.
Il Treno della Salute dopo aver sostato alla Stazione di Venezia Santa Lucia ha fatto tappa alle stazioni ferroviarie di Belluno (2-3 ottobre), e di seguito a Bassano del Grappa (4-5 ottobre), Padova (6-7-8 ottobre), Rovigo (9-10 ottobre), Conegliano (12 ottobre), Treviso (13-14 ottobre), Portogruaro (15-16 ottobre), Verona (17-18 ottobre), Vicenza (19-20-21 ottobre). L’iniziativa si chiuderà il 22 ottobre con un percorso su treno storico a vapore lungo la linea in direzione di Schio.
“Ci troviamo di fronte ad un esempio virtuoso che dimostra come l’integrazione tra due servizi pubblici essenziali possa trasformarsi in un’occasione capace di coniugare prevenzione e solidarietà, dimostrando il medesimo valore che hanno la cura per sé stessi e quella verso il prossimo – ha sottolineato la vicepresidente De Berti -. Il grande merito dell’iniziativa è quello di unire trasporti e sanità per dare vita ad uno strumento innovativo e itinerante’’.