Mobilità, in Polesine col “passo barca”

0
324

“Collegare le due sponde di un grande fiume è un servizio di per sé molto significativo. Farlo, come in questo caso, nell’ambito di un’ampia strategia regionale di potenziamento della mobilità alternativa, dei percorsi ciclabili fruibili sia dai residenti che dai turisti, dell’interconnessione tra diverse modalità di spostamento, del sempre più amato turismo slow, ha una valenza assai più ampia. Ringrazio i Partners che ci hanno affiancato nel dare vita a questa sperimentazione. Ne beneficeranno le amministrazioni locali, i cittadini residenti, i turisti che, sempre di più gradiscono offerte di vacanza da affiancare a quelle tradizionali di sole e mare”. Con queste parole, la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture, Elisa De Berti, ha inaugurato il nuovo servizio sperimentale di collegamento fluviale “passo barca” tra Porto Viro e Rosolina (Porto Levante-Albarella) in provincia di Rovigo. Il tutto grazie a un Protocollo d’intesa tra Provincia di Rovigo, Regione Veneto, Comuni di Porto Viro e Rosolina e Infrastrutture Venete Srl, che regolerà la collaborazione istituzionale e che ha visto la Regione partecipare anche con un finanziamento di 40 mila euro stanziati con una specifica delibera proposta dalla Vicepresidente. “Siamo all’interno – ha fatto notare la Vicepresidente De Berti – degli obiettivi prioritari del Piano Regionale Trasporti, nel quale abbiamo disegnato lo sviluppo di un sistema di trasporti sempre più rivolto alla tutela dell’ambiente e del territorio, con lo scopo di sostenere la transizione del sistema trasportistico verso la mobilità sostenibile, incentivando l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo e migliorandone l’interconnessione con il trasporto pubblico locale”. “Non certo in secondo piano – ha aggiunto la Vicepresidente della Regione – c’è l’aspetto della valorizzazione turistica di questo territorio, che beneficerà ampiamente del nuovo passo barca in una fase internazionale nella quale il turismo fluviale e il trasporto di passeggeri via acqua è sempre più gradito e richiesto ed è divenuto ormai un fattore di sviluppo del turismo, capace di potenziare l’attrattività dei territori e la fruibilità delle loro attrattive ambientali, naturalistiche e storiche, abbinato ad una sempre più vasta rete di percorsi ciclabili che attraversano il Veneto in lungo e in largo”. Il servizio sperimentale, in esercizio dal 13 maggio, proseguirà fino al 15 ottobre con una frequenza di 3/4 giorni settimanali nei mesi di maggio, giugno, luglio, settembre e ottobre e una frequenza giornaliera nel mese di agosto.