Il Noceto Soc. coop. Agricola, che proprio quest’anno festeggia il 30esimo dalla sua fondazione, presenta una importante novità. Le proprie noci verranno marchiate sul guscio una ad una, a garanzia dell’origine 100% italiana e per proteggerle da ogni tipo di contraffazione o imitazione. Oltre a questo comparirà anche l’anno di raccolta, indicazione che pur se non obbligatoria, è da sempre presente sulle confezioni e da questo momento appunto anche su ogni singola noce.
“Teniamo molto che la qualità superiore che i nostri clienti ci riconoscono sia ulteriormente sottolineata e garantita per ogni noce che vendiamo – sottolinea il Presidente Giangiacomo Bonaldi – e per questo abbiamo deciso di stampare il nostro marchio su ogni singola noce. Riteniamo così di dare al consumatore le massime garanzie di tracciabilità del nostro prodotto, per poter rafforzare la fiducia nell’origine e nelle proprietà delle nostre noci. Questo – continua il Presidente – con la speranza di favorire, anche indirettamente, un miglioramento della qualità globale delle noci vendute in Italia, rendendo nota nella scelta delle stesse una caratteristica importantissima che al momento attuale è sconosciuta alla maggior parte dei consumatori.”
Il Noceto Soc. coop. Agricola è da sempre in prima linea per la produzione di noci di qualità superiore prestando la massima attenzione alla tutela dell’ambiente. Residuo Zero, Biodiversity, Produzione Integrata, Filiera 100% italiana sono solo alcune delle certificazioni riconosciute. Le noci vengono lavorate e selezionate con tecnologie all’avanguardia uniche nel loro insieme. Dal loro ingresso in azienda fino alla consegna nel punto vendita vengono utilizzate ben 3 selezionatrici ottiche e 3 postazioni di controllo qualità. Inoltre, per ciascun lotto di noci calibrate e selezionate viene prelevato un ulteriore campione di verifica per un totale di circa 6000 analisi in 4 mesi.
Le noci sono a tutti note per le loro proprietà salutistiche, grazie soprattutto all’alto contenuto di Omega 3, acidi grassi polinsaturi soggetti a una veloce ossidazione; i vantaggi a livello salutistico sono quindi tanto maggiori quanto il loro consumo avviene il più vicino possibile alla data di raccolta. Le noci che mangiamo in Italia derivano per un 70% dall’estero, principalmente da Stati Uniti, Cile e Francia. In questi paesi ogni anno le statistiche riportano una considerevole quantità di invenduto che rientra nel mercato l’anno successivo. La Cina quest’anno dichiara 120.000 tonnellate di noci invendute, oltre 2 volte il consumo di noci in Italia, che è di circa 50.000 ton. Gli USA hanno dichiarato quest’anno di avere magazzini con oltre 70.000 tonnellate invendute.
Le normative italiane e europee sono molto restrittive a maggior tutela dell’ambiente e della salute delle persone, vietando l’uso di moltissimi prodotti chimici che invece sono permessi fuori dalla CE. L’utilizzo di questi prodotti permette di aumentare le rese per ettaro e quindi di far diminuire i costi di produzione per ogni kg di noci. Si può naturalmente scegliere di venderle a prezzi più bassi, nel qual caso bisogna essere consapevoli che questa scelta va in direzione contraria alla sostenibilità ambientale per la quale in Italia siamo sicuramente tra i primi posti.