«L’attenzione per l’agroalimentare è sempre più alta. I cittadini consumatori, anche grazie all’importante azione svolta da Coldiretti Vicenza, in sinergia con Campagna Amica, nel territorio berico è riuscita con un costante impegno a modificare persino delle cattive abitudini alimentari consolidate. È diventato una tendenza diffusa, infatti, alimentarsi in modo sano e corretto, con effetti evidenti sul benessere». Con queste parole il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù sono intervenuti a seguito della diffusione dei dati sul commercio al dettaglio dell’Istat relativi a marzo 2016 rispetto allo stesso mese dello scorso anno. «L’alimentare cresce complessivamente ad un tasso del 3,7% su base annua anche se la variazione congiunturale è negativa dell’1,2%. L’aumento della spesa alimentare su base annua – aggiungono – è un segnale positivo, poiché si tratta della seconda voce del budget familiare dopo l’abitazione. L’auspicio è che gli aumenti di spesa nella distribuzione alimentare, effetto anche del grande lavoro fatto da Coldiretti, si trasferiscano anche al settore agricolo, che si trova in piena deflazione con i compensi per molti prodotti che non coprono neanche i costi di produzione, dal latte alla carne fino alla frutta e verdura». I prezzi nelle campagne italiane sono crollati dal -24 % per il grano duro al -57% per i peperoni ma si riducono le quotazioni del 34% per il latte, del 48% per i pomodori e del 54% per le arance ad aprile rispetto allo scorso anno.