CAMIGNADA POI SIÈ REFUGE, NIENTE VAL GIRALBA

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Anche quest’anno la Camignada poi siè Refuge dovrà rinunciare a percorrere uno dei tratti di maggior suggestione, la Val Giralba. I forti temporali dello scorso anno e i continui smottamenti dei mesi scorsi hanno infatti fatto franare il sentiero in diversi punti, rendendolo impraticabile e, conseguentemente, poco sicuro. Tanto che l’ordinanza di chiusura del sentiero stesso emessa la scorsa estate dal Comune di Auronzo di Cadore è ancora in essere. Il prossimo 7 agosto, dunque, l’appuntamento non competitivo della corsa in montagna che si snoda lungo alcuni tra i sentieri di maggior fascino delle Dolomiti, con partenza dalle sponde del lago di Misurina e arrivo in riva al lago di Auronzo di Cadore (Belluno), proporrà lo stesso tracciato dello scorso anno. «Abbiamo effettuato diversi sopralluoghi e purtroppo non possiamo fare altrimenti» spiega Stefano Muzzi, da qualche settimana nuovo presidente del Cai di Auronzo, la realtà che da 44 anni organizza l’evento. «La Cami­gnada prenderà il via da Misurina, salirà al rifugio Auronzo per poi toccare i rifugi Lavaredo, Locatelli e Piani di Cengia. Da qui il tratto nuovo del percorso, già sperimentato lo scorso anno, con il passaggio ai laghi di Cengia e la discesa attraverso la Val di Cengia fino allo sbocco in Val Marzon prima di immettersi sulla ciclabile che condurrà al traguardo del palaghiaccio. Il percorso sarà più lungo, ma non meno suggestivo».

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