Ilaria Capua, classe 1966, laureata con lode a Medicina Veterinaria all’università di Perugia con dottorato di ricerca all’Università di Padova, fa le valige e se ne va, anche lei, in America. Ovviamente nessuno muove un’unghia per trattenere in Italia una nostra scienziata. Non elenco tutti i suoi meriti in questo articolo per mancanza di spazio. Ricordo solo che ha pubblicato 200 lavori su riviste internazionali specializzate e che ha sconfitto la famosa influenza aviaria. Secondo la prestigiosissima rivista Seed è una delle menti più rivoluzionarie, dal punto di vista scientifico, del Pianeta e per questo è entrata a far parte dei 50 scienziati top di Scientific American. Venetizzata di professione con un equipe di 70 persone, tra cui alcuni ricercatori stranieri, è a capo dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Umiliata da una vergognosa inchiesta giudiziaria che sta ammuffendo in un cassetto di qualche magistrato la Capua ha deciso di fare le valige ed andarsene. Nel disinteresse generale. Poi non ci lamentiamo se i migliori scappano ed in Italia i geni scarseggiano.
