«In Veneto ci sono 68 ospedali, e 68 rimarranno. Che si voglia chiudere o ridimensionare è una leggenda metropolitana priva di qualsiasi fondamento. L’ennesima dimostrazione è questo nuovo reparto dell’ospedale di Mirano. Abbiamo investito negli anni scorsi, lo abbiamo fatto anche di recente pur a fronte di pesanti tagli orizzontali dello Stato, continueremo a farlo in futuro, anche grazie al fatto che ci siamo tolti di mezzo un miliardo e 300 milioni di debiti con i fornitori che si erano accumulati negli anni». Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia, inaugurando mercoledì a Mirano il nuovo reparto di nefrologia e dialisi, alla presenza, tra gli altri, del sindaco Maria Rosa Pavanello, del Commissario dell’Ulss 13 Giuseppe Dal Ben, e del primario Gina Meneghel. La struttura è stata realizzata con un investimento di 1 milione 293 mila euro, è dotata di 14 posti letto e delle attrezzature più moderne, occupa 665 metri quadri con 5 stanze di terapia, ed è stata realizzata in soli 7 mesi di lavori. Ogni anno l’Uoc di nefrologia assiste 280 pazienti cronici, 1.000 acuti, 125 in dialisi extracorporea, 35 in dialisi peritoneale e 110 trapiantati. Novemila sono gli accessi annui agli ambulatori.