Nuovo affondo del presidente di Assopopolari, Corrado Sforza Fogliani, al presidente del Consiglio Matteo Renzi. «Il premier – ha sottolineato Sforza Fogliani, riferendosi a una dichiarazione di Renzi – ha detto che sulle Popolari si è creato un sistema di amicizie e connivenze vergognose, che lui ha bloccato…Mi limito a dire che non è un linguaggio da presidente del Consiglio e neppure da segretario di un partito responsabile, specie se si ha presente cosa diceva Luigi Einaudi degli investitori. Renzi, poi, non ha bloccato un bel niente: ha solo obbligato alcune Popolari, buone e più che buone, a convertirsi in spa, con un provvedimento, inedito in epoca democratica, che ha consegnato ai Fondi la prima Popolare che ha già concluso il percorso di legge, con buona pace dei risparmiatori. E quelle Popolari che non sono andate bene (anche se il premier cita sempre solo queste) sono in numero assai inferiore a quello di altre categorie giuridiche, che Renzi però non cita mai. Dovrebbe forse prendere atto – ha continuato Sforza Fogliani – che non esiste una questione delle Banche popolari (i cui rappresentanti, comunque, il Governo non sente), ma solo una questione di alcune Banche popolari (così come di alcune Casse e di alcune Spa). A riprova del fatto che il voto capitario non c’entra, anche se è l’unico ostacolo all’avanzare del bonapartismo economico. E, forse, è proprio questo che a qualcuno non piace».