Nel secondo trimestre 2016, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura condotta su un campione di 799 imprese con almeno 3 addetti, le vendite al dettaglio hanno registrato un aumento del +1,1% rispetto al corrispondente periodo del 2015. Rispetto al trimestre precedente anche l’indice destagionalizzato ha registrato una variazione del +1,2%. La rilevazione trimestrale è realizzata da Unioncamere del Veneto in collaborazione con Confcommercio Veneto nell’ambito dell’Osservatorio congiunturale sul commercio al dettaglio in Veneto. «Quelli che ci arrivano dalla rilevazione trimestrale di Unioncamere del Veneto sono dati ondivaghi: alla continua crescita delle vendite si affiancano infatti ordini in calo dopo oltre un anno di tendenza positiva. Ma l’aspetto che più preoccupa è quello legato alle previsioni degli imprenditori che, avendo il polso del mercato, si attendono periodi di forti contrazioni – commenta Giuseppe Fedalto, presidente di Unioncamere Veneto – Se si tratti di sensazioni passeggere o all’orizzonte ci attendono reali contrazioni dei consumi lo capiremo nei prossimi trimestri, di certo ci sono due considerazioni: i piccoli esercizi continuano a soffrire e la timida ripartenza respirata negli ultimi trimestri ha già terminato lo slancio». La dinamica positiva delle vendite è ascrivibile in particolare al fatturato dei supermercati e grandi magazzini (+1,5%), seguiti dal commercio al dettaglio non alimentare (+0,6%).