«Sono qui per mettere un punto alle speculazioni, alle chiacchiere e a qualche allarmismo eccessivo sul futuro dell’idrovia. É un’opera in cui il presidente Zaia e il sottoscritto crediamo: si farà e sarà il nostro fiore all’occhiello, la più grande opera idraulica del Veneto dei prossimi anni». Con queste parole l’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin ha tolto ogni dubbio sulla determinazione della Regione a completare l’opera. «É un progetto ambizioso, se ne parla dal 1964 – precisa Bottacin -, ovviamente ha bisogno di tempi lunghi, ma finalmente con la presidenza Zaia si sono fatti tanti passi concreti: abbiamo avviato e completato lo studio di fattibilità, abbiamo ora in corso la progettazione del preliminare e l’iter prosegue a ranghi serrati; entro un mese lo presenteremo pubblicamente». «Stiamo correndo – insiste l’assessore – per arrivare alla cantierabilità così da accedere ai fondi statali ed europei, fondamentali per coprire le spese che ammontano a oltre 600 milioni di euro. Questa legislatura sarà ricordata per l’avvio dell’idrovia e più in generale per gli interventi di sicurezza idrogeologica».