Con il decreto di acquisto di 104 mila dosi di vaccini è partita la campagna regionale di vaccinazione di massa delle capre e delle pecore del Bellunese, del Vicentino e del Trevigiano contro la ‘blue tongue’, l’epidemia di febbre catarrale maligna che sta colpendo greggi, mandrie e allevamenti negli alpeggi del Bellunese, del Vicentino e del Trevigiano. Poi si passerà ai bovini. Veicolata da un insetto, la malattia della ‘lingua blu’ (così denominata perché causa dermatosi e ingrossamento della lingua sino a fermarne la circolazione sanguigna) non è una malattia trasmissibile all’uomo, né contamina carni e latte nei bovini, ma ha esiti letali nei capi ovicaprini. La diffusione dell’epidemia della febbre catarrale maligna è costantemente monitorata dai Servizi veterinari del Veneto sin da fine agosto, data del primo focolaio segnalato nel Feltrino. Sinora la ‘blue tongue’ ha già colpito 72 capi (dati aggiornati a ieri dal Servizio veterinario e di sicurezza alimentare della Regione Veneto), di cui 36 pecore, 2 capre, 1 muflone selvatico e 33 bovini. I focolai, inizialmente concentrati negli alpeggi del Feltrino, si sono progressivamente diffusi all’intera provincia di Belluno. Gli assessori regionali Giuseppe Pan e Luca Coletto stanno provvedendo all’acquisto delle dosi di vaccino per i 52 mila capi ovicaprini.