Divieto di dimora nel comune di Venezia per quattro persone, un romano, un siciliano e due calabresi, ritenute responsabili, a vario titolo di truffa, furto aggravato, minaccia a pubblico ufficiale, sostituzione di persona e cessione di biglietti per vaporetti illecitamente posseduti. Il provvedimento è stato preso di carabinieri di Venezia, al termine di un indagine coordinata dalla Procura lagunare. Gli approfondimenti investigativi, resi possibili grazie alla raccolta, visione ed analisi dei filmati degli impianti di videosorveglianza, e prolungati servizi di appostamento, osservazione e pedinamento delle persone ritenute responsabili di questi danneggiamenti, hanno consentito di formulare un quadro probatorio piuttosto pesante. Le indagini hanno accertato come il primo passo della azione criminale del gruppo, fosse il sabotaggio delle biglietterie automatiche, ostruendo con della carta le fessure dalle quali dovevano fuoriuscire i ticket una volta acquistati da ignari turisti che non riuscivano a prelevare i biglietti e rivenduti ad altri turisti spacciandosi per dipendenti dell’Actv.