«L’Ulss feltrina è stata cancellata senza se e senza ma. Sono stati respinti gli emendamenti proposti anche dalla Conferenza dei Sindaci: Azienda 0 = Ascolto 0 per il territorio, si tratta di una partenza molto critica per il territorio montano». Così i consiglieri regionali tosiani Giovanna Negro, Andrea Bassi, Maurizio Conte e Stefano Casali, commentano, in una nota, «la cancellazione dell’Ulss di Feltre, nonostante la lettera dei presidenti delle conferenze Ulss 1 e 2, Paolo Perenzin e Jacopo Massaro, quella che spiega come nel 2015 le Conferenze dei sindaci di entrambe le Ulss avessero votato Ordini del giorno, depositati agli atti della V° Commissione, con i quali si chiedeva il mantenimento delle due Ulss nella provincia di Belluno, in forza della specificità del territorio montano». «Ultimo, l’emendamento che è stato respinto- proseguono i quattro – una richiesta che era basata sulle criticità particolari del territorio montano. È proprio per far fronte a tali criticità, scrivono nella lettera i due presidenti, è assolutamente necessario garantire un legame strettissimo fra le istituzioni socio-sanitarie e il territorio, garantendo per quanto possibile un presidio capillare dello stesso».