Otto politici del Nord Italia, assieme ad altrI 10 tra imprenditori e rappresentanti degli enti camerali, arriveranno in Crimea sfidando le diffide del console di Ucraina e pure i moniti arrivati da Palazzo Chigi: «Si sconsiglia lo svolgimento della missione», ha scritto il capo dipartimento Affari regionali presso la presidenza del consiglio dei ministri. Ma gli otto, guidati dal consigliere regionale del Veneto Stefano Valdegamberi, non si sono lasciati intimorire. «Partiamo eccome – diceva Valdegamberi – sono solo infastidito dell’ingerenza dell’Ucraina e del fatto che il nostro Governo sia incapace di tutelare la possibilità di spostmento dei suoi cittadini e che, anzi, si faccia condizionare dal console di un altro paese».La missione in Crimea durerà fino a domenica. Invitati dall’agenzia pubblica russa “All Russian Public Organization – Business Russia” che si farà carico delle spese, per il Veneto ci saranno, oltre a Valdegamberi, il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti e il consigliere Luciano Sandonà. Tutti della maggioranza, Ciambetti leghista, gli altri due della lista Zaia. Della delegazione fanno parte altri 5 politici, tutti del Carroccio: il capogruppo in Toscana Manuel Vescovi, il vicecapogruppo in Lombardia Jari Colla, il capogruppo in Liguria Alessandro Piana, il consigliere regionale dell’Emilia Romagna Stefano Bargi, l’assessore del Comune di Padova Marina Buffoni.