IL PROGETTO LIFE WOLFALPS TRA I LUPI E GLI ALLEVATORI

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Una convivenza difficile ma possibile, quella tra lupi, bestiame e allevatori. Anche in una zona di pascoli e di malghe come l’altopiano veronese della Lessinia, popolata da circa 7000 capi di bestiame, tra bovini e ovini. Questo il messaggio lanciato dall’assessore all’agricoltura Giu­se­ppe Pan, dal commissario del parco regionale della Lessinia Stefano Sisto, dal biologo Re­nato Semenzato incaricato dalla Reg­ione di gestire la presenza del branco predatore sulle montagne veronesi. L’incontro si è svolto, nella sede dell’ente parco, a Bosco Chiesanuova, per discutere i primi risultati del progetto Life Wolfalps. «I primi esiti sono positivi, la strategia dissuasoria mette in sicurezza i pascoli protetti», ha affermato Pan, incrociando date e localizzazioni degli ultimi due anni di assalti e predazioni condotte dal branco di lupi. Obiettivo del progetto europeo Life Wol­falps – ha ricordato l’assessore – è preservare la presenza del lupo nell’arco alpino limitandone i danni e difendendo l’equilibrio de­l­l’­ecosistema, con opportune strategie di prevenzione e difesa. «La presenza del lupo, se ricondotto al suo habitat boschivo, può div­entare una componente dell’ecosistema della Lessinia, funzionale all’eq­uilibrio della fauna selvatica – ha concluso l’assessore Pan.

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