TAGLIARE LE ULSS NON DEVE SIGNIFICARE TAGLIARE I SERVIZI

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VENEZIA 26.06.2015.FOTOATTUALITA' . PALAZZO FERRO FINI. INSEDIAMENTO NUOVO CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO. NELLA FOTO:

«Questa riforma non ci piace, non ci è stata data alcuna risposta logica sui criteri che hanno portato alla scelta di nove Ulss. Se si voleva risparmiare davvero il numero giusto era sette. Adesso però la maggioranza non ha alibi: il taglio delle Aziende socio-sanitarie non deve corrispondere a un taglio dei servizi, i risparmi ottenuti vanno investiti nei territori, anche perché la provincia di Rovigo ha già subìto abbastanz». Il consigliere del Par­tito Democratico Graziano Azz­alin commenta così l’approvazione del Pdl 23 avvenuta nella notte tra mercoledì e giovedì dopo un dibattito di oltre 130 ore. –  «Ad­es­so la vera sfida è implementare la legge. Capisco il disappunto del sindaco di Adria, anche se non esiste l’automatismo ‘più Ulss più servizi’; comunque vada a lamentarsi con Zaia, visto che dice le stesse cose già denunciate da me in aula insieme alla consigliera Bartelle – prosegue Azzalin – Occorre investire sul personale medico e delle professioni sanitarie le cui problematiche sono state accentuate dal nuovo orario europeo e dal prolungamento dell’orario per le visite serali. Un altro tema per cui siamo preoccupati è quello delle case di riposo, ci aspettiamo in sede di bilancio un alleggerimento delle rette un aumento del contributo regionale. “Adesso i sindaci siano in prima fila – conclude Azzalin – per chiedere e verificare il rispetto degli impegni da parte della Regione.

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