«Checché ne dica questo governo, affannosamente alle prese con la legge di stabilità, non può esistere alcuna ripresa economica in presenza di una pressione fiscale del 49%». Lo afferma il presidente della regione del Veneto, Luca Zaia, commentando il dato diffuso oggi dall’Ufficio Studi della Cgia di Mestre sulla pressione fiscale “reale” che nel 2016 sfiora addirittura il 50%. “È inutile drogare l’economia – prosegue il presidente veneto – se il dato concreto è quello di una tassazione che inevitabilmente disincentiva gli investimenti, toglie ai giovani la voglia di intraprendere, blocca le società estere a scegliere il nostro Paese per creare lavoro e produzione». «La ricetta del rilancio dell’economia è una sola – conclude Zaia –: abbassare questa abnorme pressione fiscale e recuperare risorse tagliando tutti gli sprechi delle amministrazioni pubbliche, magari assumendo il modello Veneto per ritrovarsi subito 30 miliardi di euro disponibili. Ma è più facile continuare a vessare cittadini e imprese invece di aggredire i grandi bacini elettorali dell’eterno spreco italiano».