GIANCARLO GALAN ASSOLTO ORA VUOLE TORNARE LIBERO

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Arrivo di Giancarlo Galan a Palazzo Grazioli, Roma 25 ottobre 2013. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

L’archiviazione delle accuse per aver danneggiato un bene dello Stato, Villa Rodella a Cinto Eu­ganeo, potrebbero accorciare i tempi degli arresti domiciliari per l’ex governatore del Veneto e ministro Gia­ncarlo Galan.  A so­ste­ne­rlo è il difensore, l’avvocato veneziano An­tonio Franchini, che due giorni fa ha presentato un’istanza al Tribunale di sorveglianza perché conceda altri 45 giorni di liberazione anticipata all’ex esponente di Forza Italia, il quale dovrebbe uscire dagli arresti domiciliari il 2 gennaio del pr­ossimo anno. A chiedere e ottenere l’archiviazione per Galan e la moglie Sandra Persegato è stato il procuratore di Rovigo Carmelo Ru­berto, il quale ha sottolineato che se caminetti, wc, termosifoni e le vasche delle fontane del giardino erano sparite, i due indagati non l’avrebbero fatto con dolo, insomma credevano che si trattasse di roba loro, an­che se la villa l’avevano ceduta allo Stato dopo il patteggiamento per due anni e dieci mesi di reclusione e due milioni e 600 mila euro da versare nell’ambito del processo veneziano per la corruzione del Mose.

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