Un programma da 35 milioni di euro per la viabilità veneta, da realizzare grazie al ricorso all’indebitamento con la Cassa depositi e prestiti. Lo ha ufficializzato la Giunta regionale con una delibera che dà attuazione a quanto stabilito nella Finanziaria di quest’anno. Su proposta dell’assessore alle infrastrutture Elisa De Berti vengono indicate le priorità del programma, con due voci speciali che fanno capolino nell’elenco: la superstrada Pedemontana Veneta (di nuovo nella bufera) e la nuova statale regionale Sr10 “Padana Inferiore”. È un’opera di cui si discute da anni è che ha spesso acceso gli animi anche in Consiglio regionale. La nuova “Padana Inferiore” prevede una strada in nuova sede tra Carceri (Padova) e S. Vito di Legnago (Vr), oltre all’ammodernamento delle tratte già esistenti sia a est che a ovest, con una gestione finale di tutta la tratta compresa tra le statali Adriatica e Transpolesana. La Regione stanzia inoltre 15 milioni nel bilancio di previsione che serviranno per garantire il funzionamento di Veneto Strade. Ma sul suo futuro c’è solo buio.