I dati relativi al 2015 confermano che c’è una tendenziale diminuzione del fenomeno dell’incidentalità stradale in Veneto, in linea con il resto del Paese: nel 2012 gli incidenti stradali registrati sul territorio regionale erano stati 14.365, nel 2015 sono 13.867, con un calo anche nel numero dei morti e dei feriti. Lo ha sottolineato l’assessore allo sviluppo economico Roberto Marcato. Il presidente ACI Baldan ha fatto rilevare che l’obiettivo posto dall’Unione Europea è di dimezzare entro il 2020 il numero dei morti rispetto ai valori del 2010. Evidenziando il positivo trend del Veneto, l’assessore Marcato ha ringraziato anzitutto le forze dell’ordine per lo straordinario lavoro che svolgono sulle strade della regione, dove ogni giorno – secondo i dati dell’ultimo censimento – si riversano oltre 2 milioni le persone per recarsi sul posto di lavoro o di studio. In dieci anni sono cresciute di circa 300.000 unità. L’automobile resta la scelta più diffusa. Marcato ha concluso sottolineando l’utilità degli strumenti di analisi, come i dati statistici, per declinare poi le decisioni amministrative con cui raggiungere gli obiettivi indicati dall’UE.