Anche se la questione non è semplice, c’è la disponibilità da parte del Ministero a lavorarci e a trovare una soluzione condivisa”. Lo ha detto l’assessore regionale allo sviluppo economico e all’energia Roberto Marcato al termine dell’incontro che c’è stato a Roma, presso la Direzione per le valutazioni ambientali del Ministero dell’ambiente, per affrontare la criticità sorta a seguito della dismissione ed imminente rimozione da parte di SNAM RETE GAS del metanodotto fuori esercizio Tarvisio – Sergnano che, nel tratto veneto Zevio – Vigasio in provincia di Verona, coinvolge frutteti di pregio coltivati da aziende agricole che praticano l’agricoltura biologica, anche con recente cofinanziamento europeo. Era presente anche il consigliere regionale Graziano Azzalin. Nello specifico, con il decreto del 2011 (n. 124) del Ministero dell’ambiente è stata data la compatibilità ambientale al progetto proposto dalla Società SNAM RETE GAS S.p.A., denominato “Metanodotto Zimella – Cavigliano d’Adda”, progetto che prevede anche la dismissione di vecchie linee. Tra i tratti da dismettere sono compresi quelli che interessano le aziende agricole veronesi, la cui rimozione creerebbe danni economici rilevanti e conseguenti riflessi sull’occupazione locale. “Si tratta di un passaggio importante – ha fatto presente Marcato – ed è un esempio di collaborazione dove maggioranza e opposizione condividono un percorso per trovare una soluzione per il territorio. Ringrazio il consigliere Azzalin per il suo prezioso apporto”. Anche il consigliere Azzalin si è detto particolarmente soddisfatto: “anche a seguito della significativa collaborazione istituzionale si è data una risposta positiva, sapendo cogliere le giuste istanze del territorio, dei produttori e degli enti locali”.