Il “Caso Ficarolo” si avvia verso la soluzione. A testimonianza che quando urla, catene, sceneggiati, costanti direttre televisive, lasciano spazio a una collaborazione tra chi vive sul territorio, le soluzioni arrivano eccome. La Prefettura, con il rappresentante del Governo in Polesine Enrico Caterino, ha deciso di revocare la requisizione dell’Hotel Lory, nel quale erano stati portati 15 richiedenti asilo da Cavanella Po. Ma non è l’unica novità di questa vicenda. La Prefettura ha anche escluso l’arrivo di altri profughi a Ficarolo. I 15 che già ci sono, al momento, restano nell’hotel, senza che però questo sia più requisito, dal momento che la proprietà ha trovato un accordo con la cooperativa che gestisce l’accoglienza. Il che lascia anche presagire che ci possa essere un lieto fine per i quattro dipendenti del Lory che, in caso di perdurante requisizione, sarebbero finiti in mobilità. Nel frattempo il sindaco di Ficarolo Fabiano Pigaiani si è messo al lavoro per trovare una collocazione alternativa ai 15 richiedenti asilo. In un lasso di tempo relativamente breve, insomma, tutte le tessere sono andate al loro posto. Sempre dalla Prefettura arriva la notizia che a Cavanella Po non arriveranno altri richiedenti asilo che innalzino la quota attuale, che sarà anzi alleggerita.