I poliziotti impiegati in servizio di sicurezza e soccorso sulle piste bellunesi non saranno più 15 ma 21, a fronte dei 28 previsti nella consueta programmazione di agosto ed effettivi negli scorsi anni. Scongiurato quindi il dimezzamento prospettato dal Ministero ad inizio mese, ma ancora non ci siamo, anzi non ci siamo proprio se andiamo a vedere la specifica distribuzione locale – afferma la Segreteria Provinciale del Sap bellunese. Non possiamo quindi non dire che tale dispositivo rischia di compromettere seriamente l’efficienza di tale servizio, a scapito della sicurezza. A livello nazionale si passa dai 140 operatori ipotizzati a 186, sempre pochi a fronte dei 230 delle scorse stagioni. Questo – fa sapere il Sap – è il risultato della seconda riunione tenutasi lunedì scorso a Roma tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e le organizzazioni sindacali di categoria. Nella bozza presentata in sede di riunione, con un organico complessivo di 173 unità erano previsti 23 poliziotti specializzati nelle stazioni sciistiche bellunesi e il successivo e definitivo innalzamento a 186 faceva ben sperare, sulla base di esigenze oggettive, che si potesse arrivare a 25.