“Quest’anno ci sono 2 milioni e mezzo in più nel fondo unico riservato all’assistenza socio-sanitaria agli anziani, disabili e altre persone non autosufficienti. Può apparire una somma esigua, ma in una stagione di tagli continui, è un segnale che conferma la priorità di questa regione: “prima i più deboli e chi ha più bisogno”. Manuela Lanzarin, assessore al Sociale della Regione del Veneto, inquadra così il riparto del fondo regionale per la non autosufficienza 2016, approvato dalla Giunta regionale nell’ultima seduta. La delibera passa ora all’esame della quinta commissione consiliare, prima dell’approvazione definitiva. “Tra le novità del fondo 2016 c’è, appunto, la chiusura di ogni pendenza con l’istituto di Mogliano – sottolinea l’assessore – Ciò significa che dal prossimo anno si potranno liberare risorse per potenziare l’assistenza domiciliare e per riqualificare il servizio dei centri diurni, oltre che per implementare alcune linee assistenziali già avviate negli ultimi anni con particolare riferimento ai malati di SLA e alle loro famiglie”.