Un pestaggio assurdo senza alcuna ragione apparente. È la disavventura capitata ad un 64enne automobilista padovano, che ora pretende giustizia. E che ha fornito alla polizia il numero di targa della vettura dell’assalitore, allontanatosi in tutta fretta dal luogo della disputa. Ore 15.50 di martedì. La Toyota del 64enne sta attraversando il cavalcavia Camerini quando, all’angolo con via Istria, viene affiancata da un Suv di colore bianco, probabilmemte di marca Volkswagen. Il conducente, un uomo dell’apparente età di cinquant’anni, scende dal mezzo e si avvicina alla Toyota. L’altro conducente non fa nemmeno in tempo ad abbassare il finestrino che viene raggiunto da una testata allo zigomo sinistro. Non contento, gli rifila pure una manata ad un occhio. Il 64enne resta intontito e non trova la forza di reagire. Vede l’aggressore risalire in macchina e allontanarsi a tutta velocità ma riesce ad annotare il numero di targa. Alla scena assistono altri automobilisti. Attorno alla vittima si forma rapidamente un capannello di persone, accorse a dar manforte al malcapitato. Sul posto transita anche una volante. Gli agenti scendono a verificare l’accaduto. Tocca a loro raccogliere la testimonianza del 64enne che viene poi affidato alle cur di un’ambulanza del Suem. L’uomo finisce al pronto soccorso con il volto tumefatto. I medici lo medicano prima di rispedirlo a casa: si ristabilirà in un paio di settimane. Nel frattempo, grazie al numero di targa, vengono avviate le ricerche del Suv pirata. In attesa dell’identificazione, la vittima ha sporto denuncia per lesioni personali.