“La riforma della ‘buona scuola’ non piace a nessuno, ma piace ancora meno l’operazione di controriforma messa in atto del nuovo ministro Valeria Fedeli. Appena arrivata al ministero di viale Trastevere il neoministro ha barato, come aveva già fatto con il suo curriculum”. Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione e Formazione, boccia il cambio di rotta impresso dal ministro su assegnazioni e mobilità degli insegnanti per gli 83 mila docenti neoassunti. “Per risolvere il problema del caos generato dal governo Renzi, o meglio dal suo stesso partito, il nuovo ministro del governo Gentiloni ha proposto di non far rispettare a nessuno gli impegni presi, cancellando l’obbligo di permanenza per almeno tre anni nel posto di ruolo assegnato – dichiara Donazzan – In questo modo la contro-riforma Fedeli permette di occupare tutti i posti di ruolo al Nord, consentendo poi di trasferire il posto a vita laddove sarà più comodo”.“Il risultato? Una beffa per i docenti che dal Sud hanno accettato il posto al Nord, sobbarcandosi il sacrificio di spostare la propria vita per garantire la continuità didattica. E uno schiaffo per quelli del Nord che da anni attendono di vedersi assegnare una cattedra vicino casa”, conclude l’assessore.