Un incredibile boato, ha fatto scappare i bellunesi dalle case, dagli uffici, dai locali pubblici. Tutti fuori, tutti convinti che ci fosse una scossa di terremoto, tutti che cercavano di mettersi al sicuro lontano da oggetti o muri che potevano cadere. I vetri hanno tremato in modo davvero violento, dall’Alpago, a Ponte, a Belluno ma anche in tutta la Valbelluna. È stato sentito a Vittorio Veneto, ma anche nella Pedemontana friulana, Pordenone. C’è stato un fuggi fuggi generale, durato pochi momenti, il tempo di sentire che in cielo stavano passando degli aerei. E così molti hanno capito quello che era davvero successo, cioè che il boato era dovuto ad un aereo che ha superato il muro del suono durante una delle tante esercitazioni che interessano i cieli bellunesi. Subito dopo il “bang supersonico” sono iniziate le telefonate ai vigili del fuoco, letteralmente tempestati di richieste di informazioni. Per non parlare dei social, dove hanno cominciato a girare in modo vorticoso le domande di informazioni. Proprio da lì si è capito quanto estesa fosse l’area interessata. «Il boato in Valbelluna era un aereo» ha postato l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, mentre il sindaco Jacopo Massaro ha assicurato in un post che non si erano verificati danni a persone o cose. La gente però, specie su Facebook, ha criticato brutalmente l’episodio, e c’è chi ha chiesto allo stesso Massaro se non fosse il caso di avviare proteste ufficiali.