Arriva la buona notizia che Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza potranno emettere bond garantiti dallo Stato con la benedizione suprema della Commissione Europea. L’okey metterà in sicurezza la liquidità delle due banche venete. A margine di questa notizia positiva si viene a sapere che la possibile fusione tra i due istituti di credito, se realizzata, avverrà in tempi più lunghi di quelli previsti. Le due popolari, controllate dal Fondo Atlante, devono passare l’esame di ulteriori rettifiche su crediti con impatti sul capitale. Sarebbe questo uno dei freni al loro matrimonio bancario. La vigilanza europea avrebbe infatti chiesto di porre attenzione primaria e prioritaria sul capitale degli istituti prima della realizzazione del piano definitivo di fusione. Del problema non di poco conto, se ne sta occupando in prima persona l’ad della Popolare di Vicenza Fabrizio Viola. Ecco spiegato il motivo per cui il manager è volato più volte a Francoforte. Un problema complesso perchè ovviamente sofferenze e partite deteriorate dei due istituti non solo uguali e non è escluso che servano nuovi capitali aggiuntivi.
