Due proiettili calibro 7.62 nel suo bagaglio: scatta l’allarme all’aeroporto Marco Polo di Tessera. In manette è finita una trentenne saudita, fermata dalla Polizia di frontiera e dalla Digos è ora in carcere alla Giudecca con l’accusa di detenzione di munizioni e armi da guerra. Non solo proiettili, nel cellulare della trentenne è stata scoperta la foto di una donna velata con un kalashnikov in mano e la scritta Allah Akbar. La giovane stava rientrando in Arabia Saudita passando per Istanbul. La scoperta è avvenuta domenica sera: la donna si è presentata al controllo bagagli a mano ma quando ha passato il metal detector è scattato l’allarme. La Digos ha ricostruito i movimenti della passeggera, arrivata in Italia una decina di giorni fa. Era andata prima a trovare il fratello che fa l’imprenditore nel trevigiano e che sarebbe del tutto estraneo alla vicenda. Successivamente avrebbe fatto un giro per l’Europa, passando anche per la Francia. Oggi comparirà davanti al gip Alberto Scaramuzza per la convalida dell’arresto.