Il Gruppo Carel, specializzato nelle soluzioni di controllo per il settore del condizionamento, della refrigerazione e dell’umidificazione dell’aria, anticipa il futuro introducendo nello stabilimento produttivo di Brugine due nuovi robot meccatronici di ultima generazione. Si tratta di un progetto pilota che prevede l’inserimento di un robot antropomorfo e un robot collaborativo – Cobot – macchine innovative integrate nel processo produttivo e in grado di interagire con le persone che non verranno così sostituite ma dedicate ad attività professionali di più alto valore aggiunto come il controllo del processo e l’assicurazione degli standard di qualità. Per garantire i massimi livelli di qualità, i nuovi robot verranno utilizzati in lavorazioni per le quali è essenziale mantenere costanti precisione, accuratezza e rispondenza alle specifiche che potrebbero non essere assicurate se eseguite manualmente. Gli obiettivi minimi sono una riduzione della difettosità del 70% e un aumento dell’efficienza del 30%. Proprio per l’alta diversificazione dei prodotti di Carel queste macchine risultano ideali. Rispetto ai robot tradizionali sono molto più flessibili e rapidi da programmare garantendo la possibilità di lavorare una maggiore diversità di prodotti al giorno, cambiando il codice prodotto anche ogni 15 minuti secondo le richieste del mercato. La completa integrazione dei nuovi robot nel processo di assemblaggio necessita di un alto livello di personalizzazione dei software di gestione che non sono disponibili sul mercato ma che verranno sviluppati progressivamente dagli ingegneri di Carel in collaborazione con le Università. Nel corso del 2016 verranno introdotti altri due Robot Collaborativi negli stabilimenti italiani di Carel. «Nella produzione dei sistemi di controllo per il condizionamento e la refrigerazione l’inserimento di questa tipologia di robot rappresenta una rarità, a testimonianza di come Carel abbia sempre puntato sull’innovazione per aumentare la produttività e la propria capacità competitiva – ha dichiarato Francesco Nalini, Direttore Generale del Gruppo Carel – I nuovi robot collaborativi oltre ad apportare numerosi vantaggi nella produzione offrono la possibilità di creare ulteriori posti di lavoro per mansioni tecnologiche e manageriali completamente nuove».