Sono gravissime le affermazioni del consigliere Zanoni che dice non siano convincenti le mie dichiarazioni basate sullo studio dell’Arpav nel quale viene evidenziato che in alcuni pozzi l’inquinamento è in crescita ma in molti altri è in calo. Lo studio dimostra che l’inquinamento non è in crescita, ma in spostamento”. E’ la replica dell’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin alle dichiarazioni del consigliere regionale Andrea Zanoni in relazione all’inquinamento da mercurio nel trevigiano. “Se Zanoni, che è consigliere regionale, confuta gli studi di Arpav – puntualizza Bottacin – abbia almeno la decenza di farlo con elementi oggettivi in mano, prodotti da tecnici super partes. Ricordi Zanoni che i dipendenti di Arpav sono pubblici ufficiali, pertanto si assuma la responsabilità delle sue dichiarazioni allarmistiche”. “Ribadisco che i monitoraggi di Arpav non sono mai stati sospesi – aggiunge – e continueranno, in un sito in cui peraltro l’agenzia evidenzia la presenza di mercurio con origini forse naturali e comunque molto lontane nel tempo”. “Ciò detto – conclude Bottacin – è bene ricordare che il limite vigente in Italia è due volte più basso rispetto a quello americano e sei volte più basso di quello raccomandato dall’organismo mondiale della sanità”.