Si può essere o non essere d’accordo sulle soluzioni adottate per portare a compimento quest’opera, ma almeno che le soluzioni proposte le si studi attentamente e senza dimenticare che ci sono enti locali, popolazione, imprese e due fra i più importanti distretti industriali europei che chiedono a gran voce il completamento dell’infrastruttura. Chi ragiona per slogan, come i consiglieri del Movimento 5 Stelle, senza portare alcun contributo serio e competente alla discussione, comportandosi tutt’altro che da amministratori pubblici, non fa certamente gli interessi dei cittadini”. Lo dice l’assessore regionale ai lavori pubblici e infrastrutture, Elisa De Berti, commentando le posizioni espresse dai gruppi politici del Consiglio regionale nel corso delle Commissioni Prima e Seconda, riunitesi stamane per esaminare e votare la variazione di bilancio relativa al finanziamento della Superstrada Pedemontana Veneta. “Dei dati, infine, su cui riflettere – conclude l’assessore De Berti –: la Cgia di Mestre ha calcolato che la realizzazione della Pedemontana porterà al Veneto un punto e mezzo di Pil in più, e mi pare che i soldi degli espropri altro non siano che uno straordinario volano di liquidità di cui beneficerà l’intero territorio. Senza contare che per altri tre-quattro anni sarà garantito alle imprese di continuare a lavorare e a migliaia di persone di avere un’occupazione”.