IL BLITZ DI BORGO BERGA SCACCHI E CAFFE’ SULLA GRU

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«Un break con vista sull’ecomostro. What el­se?». Un caffè, una par­­tita a scacchi e, sotto, il cantiere di Borgo Berga. Dalla gru che si erge per decine di metri sull’ex Cotorossi gli attivisti di “Vicenza si solleva” fanno colazione e giocano, mentre giù, nel presidio allestito in via Leoni, si beve l’aperitivo e si scatta qualche foto. Pros­egue l’occupazione dell’area delle polemiche. Oc­cupazione che durerà fino al  giorno dell’udienza del tribunale del riesame sul destino del complesso, costruito, sentenzia il comitato, «senza rispetto di regole ambientali, urbanistiche ed economiche». Non è escluso il sequestro dei lotti, chiesto dalla procura ma respinto dal gip. una fiaccolata per «denunciare il grande ab­uso». «Difenderemo la cit­tà dalle speculazioni dei poteri forti», tuonano gli attivisti, i quali annunciano una nuova mobilitazione, questa volta per la pross­ima settimana. Dal 28 al 30 marzo, infatti, in città arriveranno i commissari Unesco, chiamati a valutare l’impatto sul patrimonio artistico di grandi opere come la base Usa “Del Din”, l’Alta velocità e, appunto, l’insediamento di Borgo Berga. Sul caso, il vicesindaco Jacopo Bulgarini d’Elci è chiaro: «Sono convinto che ci siano ampi margini per evidenziare gli interventi destinati a migliorare l’impatto dei progetti oggetto di verifica».

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