Cibi sconosciuti, causa etichetta carente, o scaduti al market cinese. Questa la contestazione della Finanza, al termine dei controlli. Le Fiamme Gialle della Tenenza di Occhiobello, coordinate dal Comando Provinciale di Rovigo, hanno eseguito un sequestro amministrativo di 2.073 prodotti alimentari, per un peso complessivo di circa 3 quintali, nei confronti di un cittadino cinese che gestisce un mini market in località Santa Maria, frazione di Occhiobello. “L’intervento – spiega la nota del comando provinciale – finalizzato al contrasto delle violazioni in materia di frodi commerciali nel settore agro-alimentare, veniva effettuato per verificare il rispetto della normativa comunitaria e del decreto Legislativo 109/92 che sanciscono l’obbligo di etichettare gli alimenti in vendita riportando una descrizione del prodotto in lingua italiana a garanzia dell’acquirente/consumatore”. “Durante il controllo i finanzieri hanno rilevato che oltre 2000 confezioni di prodotti alimentari pre-imballate erano prive di etichettatura con conseguente impossibilità di stabilirne l’effettiva natura e qualità, mentre altri prodotti risultavano scaduti in base alla data apposta sull’etichetta, scattato così il sequestro amministrativo della merce. “Il trasgressore rischia ora di dover pagare una sanzione che può arrivare sino a un massimo di 16.000 euro e la perdita dei prodotti qualora non provveda tempestivamente a regolarizzarli con la prevista etichettatura mentre quelli già scaduti andranno distrutti”.