TENSIONE A MONTAGNANA, “SE SCAPPATE VI AMMAZZO”

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Chiusi a chiave in uno stanzino e minacciati di morte. Momenti di panico mercoledì pomeriggio, nella struttura di accoglienza di via Zoccolanti di Montagnana, per tre responsabili del centro di ricovero per richiedenti asilo. Un nigeriano, che è stato ospite della palazzina gestita dalla cooperativa Edeco, ex Ecofficina, ha sequestrato tre operatori, minacciando di ucciderli se non fosse stato riammesso nel programma di accoglienza profughi, da cui era stato espulso a causa di ripetuti episodi di condotta violenta.
A tenere in scacco tre persone, chiudendosi a chiave con loro all’interno di un ufficio, Aigbedo Oputaodii, 28enne richiedente asilo. La discussione con i tre dipendenti di Edeco, che si trovavano nell’ufficio non è, però, stata per nulla pacifica. I tre non si sono persi d’animo, hanno cercato di non agitare ulteriormente il nigeriano restando immobili, ben conoscendo il carattere fumantino e irascibile del 28enne. È, quindi, partita subito la telefonata al 112 che ha inviato immediatamente le pattuglie dei carabinieri della stazione di Montagnana. I militari dell’ arma hanno fatto irruzione nell’ufficio, abbattendo la porta e bloccando il profugo. I tre operatori sono così stati liberati dopo qualche minuti di terrore, vista la situazione, ben coscienti che persone già violente di indole, se disperate, possono compiere gesti estremi. Quando sono arrivati i carabinieri, il nigeriano, che non era armato, non ha opposto resistenza. Per lui sono scattate le manette: è stato arrestato per sequestro di persona e accompagnato nelle camere di sicurezza della Compagnia di Este.

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