«Era una fatina dagli occhi blu, chi avrebbe mai potuto immaginare che non facesse le vaccinazioni». Tra le migliaia di famiglie che hanno vaccinato i loro figli con Emanuela Petrillo – l’assistente sanitaria trevigiana sospettata di aver finto le iniezioni di siero su 7 mila bambini seguiti al distretto di Codroipo (Udine) e altri 500 alla Madonnina di Treviso – c’è una mamma friulana che ripercorre i minuti trascorsi con l’operatrice durante le sedute vaccinali dei suoi due figli. La sua testimonianza fornisce alcuni dettagli che ha deciso di condividere con il nostro giornale. «Quella giovane ragazza, la Petrillo, sempre sorridente, gentile e disponibile con tutti, mi era entrata nel cuore. Le avevo affidato la cosa più preziosa, la salute dei miei bambini, e ora mi sento tradita» racconta la donna. Ancora non si capacita dell’accaduto ma, tra le pieghe della memoria di questa madre, riaffiora un ricordo che oggi, alla luce dello scandalo vaccini, assume contorni preoccupanti. A fare luce sullo scandalo vaccini lavorano le Procure di Treviso e di Udine mentre le due aziende sanitarie coinvolte hanno entrambe avviato una task force per la raccolta di prove e la ripetizione delle immunizzazioni.