I KOSOVARI RESTANO IN CELLA “ERANO ORGANICI ALL’ISIS”

0
1268

«È fondato ritenere che siano inseriti in un ben preciso organigramma criminale… avente ad oggetto l’esaltazione del martirio per la causa islamica e l’aspirazione a raggiungere i luoghi di combattimento per conseguire tale obiettivo, nonché la promozione e propaganda del terrorismo di matrice islamica».
Lo scrive il Tribunale del riesame nell’ordinanza, depositata ieri, nella quale spiega perché Arjan Babaj, 27 anni, considerato l’ideologo del gruppo, Dake Haziraj, 26 anni, e Fisnik Bekaj, 24 anni, devono restare in carcere. Sono gravi gli indizi di colpevolezza a carico dei tre kosovari accusati di associazione con finalità di terrorismo, arrestati a fine marzo per aver costituito a Venezia una cellula affiliata all’Isis. E vi è «un concreto e attuale pericolo di reiterazione criminosa, afferente alla perpetuazione di gravi delitto implicanti l’uso della violenza». La frase che ha spinto la Procura a far scattare le manette nei tempi più rapidi possibili è stata pronunciata dal minorenne: «Con Venezia guadagni subito il Paradiso per quanti monafik (ipocriti) ci sono qua. Ad avere una bomba… a Rialto».
La Procura vuole chiudere le indagini al più presto: per il processo è questione di pochi mesi.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here