Il mancato pagamento delle spese condominiali rischia di far finire sulla strada migliaia di trevigiani. Le stime parlano addirittura di circa 7mila persone in bilico. L’allarme è lanciato in modo congiunto da Uppi e Sunia, l’unione dei piccoli proprietari immobiliari e il sindacato degli inquilini. «Il 25% dei condòmini è in difficoltà nel pagamento delle spese fa il punto Alessandra Gava, segretaria del Sunia la situazione è preoccupante. Negli ultimi tre anni la situazione è costantemente peggiorata». Il risultato è che sempre più condomìni sono sul punto di portare gli appartamenti dei morosi all’asta in modo da recuperare i soldi mancanti. Ammesso che ci si riesca. E nel frattempo i conti ricadono sugli altri proprietari. La causa principale, come sempre, sta nella morosità incolpevole: chi perde il lavoro non riesce più a pagare le spese della casa. «Nel 90% dei casi le procedure vengono avviate dalle banche aggiunge Gava ma nel 10% partono dai condomìni. Un numero destinato a crescere». Contemporaneamente dal tribunale sta per abbattersi sulla Marca un’ondata di esecuzioni immobiliari.