PARCO LETTERARIO SUI LUOGHI DI DINO BUZZATI

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La villa di San Pellegrino (Bl) dove venne al mondo il 16 ottobre di 110 anni fa; la Schiara, “la montagna della mia vita”, e lo Sperone, dove a 14 anni fece la prima ascensione; e poi Valmorel, e le amate Dolomiti, tanto vagheggiate nella vita e nella scrittura. I luoghi di Dino Buzzati diventeranno un parco letterario-culturale, che si incentrerà naturalmente sul Bellunese, anche se lui amava molto anche Venezia, che viveva come «casa mia» avendo la città dato i natali ai genitori, e Milano, dove spese gran parte della sua vita. Il progetto – che l’Associazione Buzzati sta cullando da anni, fin da quando Nella Giannetto decise di valorizzare lo stretto rapporto fra l’opera dello scrittore e i suoi luoghi – è stato annunciato nel corso del recente convegno a Ca’ Foscari a lui dedicato, e approfondito nei giorni successivi a Belluno in un incontro fra l’Associazione e i rappresentanti dei parchi delle Dolomiti e del Paneveggio-San Martino, in attesa di coinvolgere le istituzioni locali. Il suo amore per le montagne e per le scalate era tale che più volte ha raccontato e scritto che quasi tutte le notti a Milano sognava di arrampicare. Testimonianza della sua passione per la montagna è il cofanetto di due volumi I fuorilegge della montagna, pubblicato nel 2010 a cura di Lorenzo Viganò, che raccoglie articoli e racconti dedicati alle sue amate Dolomiti, all’alpinismo, a famosi scalatori e allo sci.

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