E adesso Ryanair deve pagare per risarcire i danni al tetto di un’abitazione causati dal passaggio di un suo aereo a bassissima quota mentre stava atterrando al Canova. È la prima volta. Non era mai accaduto in Italia che la compagnia low cost fosse costretta ad aprire il portafoglio per eventi del genere. Il percorso legale intrapreso da Guido Favaro, 80enne macellaio di Quinto con casa in via Contea, è stato netto. A febbraio il tribunale di Treviso gli ha dato ragione condannando la società irlandese a risarcirgli circa 25mila euro tra il valore dei danni per le tegole volate via, le spese legali, per le perizie e traduzioni e gli interessi. E ieri la Corte d’Appello di Venezia ha respinto la richiesta avanzata da Ryanair di sospendere l’esecutività della sentenza. Ora non ci sono altre vie: la compagnia aerea deve pagare. «Non ci sono più scuse – mette in chiaro Favaro pretendendo il pagamento con tutti gli interessi. E non aspetterò più di tre giorni. Per quanto mi riguarda, considero Ryanair del tutto inadempiente». Non è tutto. La Corte d’Appello, oltre a rigettare la richiesta di sospensione, ha anche condannato la compagnia low cost a pagare una multa di 500 euro.