Pesce senza adeguata etichettatura, in parte scaduto e conservato male, in frigoriferi con temperature troppo alte. Multato un commerciante del settore ittico di Mira dopo il controllo della Guardia costiera. Gli uomini del controllo area pesca della Capitaneria di Porto di Venezia sono entrati in azione nei giorni scorsi, coordinati dal Dipartimento di prevenzione veterinaria del distretto di Mirano dell’Usl 3 per verificare la corretta applicazione della normativa italiana ed europea sulla filiera ittica, in materia di tracciabilità del prodotto ittico, rispetto della taglia minima, tutela delle specie protette e soprattutto rispetto della normativa igienico-sanitaria degli alimenti. Nel corso dell’operazione la Capitaneria ha ispezionato i locali della ditta incriminata, trovando varie cassette di pesce senza corretta etichettatura, numerosi prodotti confezionati con termine di conservazione superato e alimenti sottoposti a procedimenti di congelamento e lavorazione sbagliati, cioè non previsti dal manuale di autocontrollo igienico sanitario. Gli ispettori hanno anche scoperto una serie di frigoriferi con temperature non conformi a quelle previste per il mantenimento dei congelati (in alcuni casi di molto superiori a quelle previste, ovvero –18 gradi) ed è stato individuato all’interno del perimetro della ditta anche un container frigo non dichiarato, che conteneva merci congelate non idonee all’alimentazione umana e senza le necessarie autorizzazioni Alla fine è scattato il sequestro amministrativo a carico del titolare di circa 8. 800 chili di prodotto ittico non correttamente congelato e conservato.