La pedinava, la insultava e minacciava. E la picchiava: più volte l’ha presa a calci e pugni, le ha anche puntato alla gola una pistola e un coltello. Per questa spaventosa escalation di violenza il Tribunale di Venezia ha imposto a un trentenne originario dell’est Europa il divieto di avvicinarsi alla moglie: dovrà restare almeno a 100 metri da lei. Entrambi vivono a Mira. Dopo la conclusione del rapporto il trentenne si è reso protagonista di ripetuti raptus dettati dalla gelosia, mandando più volte la sua vittima al Pronto soccorso. Per non parlare dei pedinamenti e dei terribili messaggi su Whatsapp. Un incubo.Nel 2016 il marito, a quel punto già indagato per maltrattamenti in famiglia, era stato allontanato dal tetto coniugale. Ma le violenze sono continuate: lo scorso marzo ha preso a calci la coniuge di fronte all’asilo della loro bimba. Ora l’ulteriore intervento dei giudice.